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Cos’è l’articolazione

Con il termine “articolazione” si fa riferimento a un complesso di strutture che mantiene in contiguità due o più superfici ossee.

Le estremità ossee che vanno a formare le articolazioni possono essere tra di loro:

  • mobili, come quelle di ginocchio, polso, spalla, gomito, caviglia e anca
  • semimobili, come l’articolazione della colonna vertebrale
  • fisse, come nel caso delle articolazioni delle ossa del cranio o del bacino

Cosa sono i tendini

I tendini sono delle strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa, consentendo all’apparato contrattile di svolgere le sue funzioni.
I tendini sono poco vascolarizzati e sono formati da due sostanze: il collagene e l’elastina.
La funzione che svolgono è importantissima perché trasmettono la forza esercitata dai muscoli alle strutture a cui sono connessi e, per sopportare tutte le sollecitazioni, sono molto resistenti e poco elastici.

LE ARTICOLAZIONI

Ginocchio

Una della articolazioni più resistenti del corpo umano. Da un lato, è sufficientemente mobile da consentire il movimento della parte inferiore della gamba, indispensabile per svolgere molte attività quotidiane, come camminare, stare seduti, correre e mantenere la posizione eretta. Dall’altro, è sufficientemente forte da farsi carico del peso del corpo.

LE ARTICOLAZIONI

Spalla

È formata da tre ossa e quattro legamenti che lavorano insieme per permettere di posizionare come desiderato il braccio e la mano. I suoi movimenti, più ampi e numerosi rispetto a quelli eseguibili dalle altre articolazioni, necessitano di una maggiore libertà d’azione che corrisponde anche ad una maggiore instabilità.

LE ARTICOLAZIONI

Anca

Una delle articolazioni più importanti dell’organismo umano perché permette di camminare, correre e saltare. Sopporta il peso del corpo e la forza esercitata dai muscoli presenti nei fianchi e nelle gambe, moltiplicandola. Insieme alla spalla, è una delle articolazioni più flessibili e consente un’ampia gamma di movimenti.

LE ARTICOLAZIONI

Caviglia

Articolazione che rappresenta, insieme alle ossa del piede, la parte dello scheletro responsabile dell’equilibro e della propulsione del corpo durante diverse attività, come mantenere la posizione eretta, saltare, camminare e correre. Si fa inoltre carico dell’intero peso dell’organismo.

LE ARTICOLAZIONI

Polso

Articolazione complessa che connette le ossa dell’avambraccio a quelle della mano. Consente i movimenti di flessione e di estensione della mano. Un suo uso ripetitivo può portare a danni che ne limitano le possibilità di movimento.

LE ARTICOLAZIONI

Gomito

Complessa articolazione localizzata tra la parte superiore del braccio e l’avambraccio e che permette la flessione e l’estensione di quest’ultimo rispetto alla parte superiore del braccio, nonché la rotazione dell’avambraccio e del polso.

5 regole d’oro

Alimentazione equilibrata

Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base della salute delle articolazioni, oltre che di una vita sana in generale.
Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche anche a livello articolare.

L’organismo umano ha bisogno di tutti i tipi di nutrienti per funzionare correttamente.
Alcuni sono essenziali a sopperire al bisogno di energia, altri ad alimentare il continuo ricambio di cellule e altri elementi del corpo, altri a rendere possibili i processi fisiologici, altri ancora hanno funzioni protettive.

La dieta può favorire la salute articolare in due modi.
Direttamente, con alimenti ricchi di specifici principi nutritivi (vitamine, minerali) o non nutritivi (composti fenolici, catechine) con dimostrato effetto antiossidante e anti-infiammatorio. Indirettamente, con acidi grassi saturi e polinsaturi che sono in grado di influenzare la composizione delle membrane cellulari e, di conseguenza, la produzione di sostanze pro- o anti-infiammatorie.

Ottimi tutti i cereali integrali (tranne per chi soffre di colite), possibilmente da agricoltura biologica, da consumarsi quotidianamente a rotazione tra: avena, farro, segale, riso, quinoa, grano saraceno, miglio, etc.
Il pesce è un ottimo alimento, pescato e di piccola taglia, da consumarsi 2-3 volte alla settimana.
Mai farsi mancare: verdura e frutta fresche e di stagione, legumi, semi oleosi, olio extra-vergine di oliva, bacche, frutti di bosco.

Il giusto movimento

L’attività fisica incrementa i benefici dell’alimentazione sana.
L’organismo umano non è nato per l’inattività: il movimento gli è connaturato ed una regolare attività fisica, anche di intensità moderata, contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della qualità della vita. Al contrario, la scarsa attività fisica è implicata nell’insorgenza di alcune tra le problematiche oggi più frequenti, tra cui i disturbi articolari.

COSA FARE PER FAVORIRE LA MOBILITÀ ARTICOLARE?

Svolgere un’attività fisica regolare
Correggere posizioni scorrette
Intervenire su carichi eccessivi e ripetuti alle articolazioni
Rinforzare la muscolatura di supporto alle articolazioni, per favorirne la stabilizzazione

Cosa evitare

Andrebbero evitate tutte quelle attività, sportive o lavorative, ad alto impatto sulle articolazioni e che prevedono movimenti molto ripetitivi.

I campanelli d’allarme

Prendersi cura delle proprie articolazioni significa considerare tutti i possibili fattori di rischio (sovrappeso/obesità, età, sedentarietà, traumi, attività lavorative usuranti…) e non sottovalutare i primi segnali che potrebbero indicare la presenza di una problematica a livello articolare.

Sono i primi sintomi che avvertiamo quando le articolazioni e le ossa non sono più sane e in forma. In genere la sensazione di fatica e di difficoltà motoria si avvertono maggiormente con i cambiamenti climatici e stagionali.

Lo scricchiolio o scroscio articolare è il rumore che si avverte palpando un’articolazione con superfici articolari alterate. A seconda della causa, i rumori articolari possono essere associati a gonfiore, dolore, arrossamenti e riscaldamenti della pelle.

Il dolore è generalmente il primo sintomo che compare nei pazienti con artrosi. Si tratta di un dolore di tipo “meccanico“, in quanto viene accentuato dal movimento ed alleviato dal riposo.

  • Nei primi stadi della malattia si manifesta solo dopo una prolungata attività dell’articolazione e in alcuni casi anche al mattino dopo il riposo notturno.
  • Negli stadi avanzati il dolore si aggrava, manifestandosi anche dopo movimenti minimi o in seguito a particolari posizioni del corpo.

Il sovrappeso

Il sovrappeso è spesso determinato da una scorretta alimentazione, caratterizzata da cibi ad alto valore energetico e con basso potere saziante, e da scarsa attività fisica, condizionata da svaghi per il tempo libero prevalentemente sedentari.
Il peso in eccesso porta a diverse conseguenze: aumenta il carico sulle articolazioni, influenza il catabolismo delle cartilagini, favorisce l’infiammazione e altera il metabolismo.
In caso di obesità e sovrappeso bisogna seguire delle regole di sana e corretta alimentazione, prestando attenzione alla quantità dei cibi e all’utilizzo di strategie per evitarne gli eccessi (o le tentazioni).

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